Discussione:
Strozzatura delle radici fittonanti
(troppo vecchio per rispondere)
Doctor
2003-11-08 21:04:18 UTC
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Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho avuto il
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della radice
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a monte
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la formazione di
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?

PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
matuzalem
2003-11-08 21:15:28 UTC
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Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho avuto il
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della radice
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a monte
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la formazione di
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
In pratica vai a fare una margotta, se stringi poco non serve, se strigi
troppo è come se tagliassi, se stringi il giusto...:-)
scherzi a parte, io non l'ho mai fatto, ma a logica non fai danni, io nel
dubbio stringerei forte per evitare di averlo fatto per niente, tuttalpiù
sarà come averlo tagliato.
Post by Doctor
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
cerrrto, qundo non c'erano tutti i prodotti della ''scienza moderna'' la
poltiglia bordolese (solfato di rame + calce per il fissaggio) era l'unico
anticrittogamico usato (per la verità anche lo zolfo). Ed è ancora un ottimo
prodotto anche se non per tutte le malattie [non chiedermi diessere più
preciso :-( ]

ciao, Mat
Theo
2003-11-09 07:47:31 UTC
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matuzalem wrote:

Ciao Matt buongiorno
Post by matuzalem
cerrrto, qundo non c'erano tutti i prodotti della ''scienza moderna'' la
poltiglia bordolese (solfato di rame + calce per il fissaggio)
ma é quello che si da alle viti giusto?
qui ho sempre sentito parlare della poltiglia bodelese ma non mi sono
mai interessato dato che usavo il solfato di rame in sacchettini gia'
pronto .. prodotto MAAG rame 50% sotto forma di Oxycloruro.. ma
l'altro 50& che cosa é? calce forse..ma non lo dice comunque da
diveserse proporzioni di dosaggio secondo il bisogni e il numero di
inreventi periodici necessari
ciao
Theo
Post by matuzalem
era l'unico
anticrittogamico usato (per la verità anche lo zolfo). Ed è ancora un ottimo
prodotto anche se non per tutte le malattie [non chiedermi diessere più
preciso :-( ]
ciao, Mat
matuzalem
2003-11-09 07:58:48 UTC
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Post by Theo
Ciao Matt buongiorno
Buongiorno Theo,
Post by Theo
ma é quello che si da alle viti giusto?

Post by Theo
qui ho sempre sentito parlare della poltiglia bodelese ma non mi sono
mai interessato dato che usavo il solfato di rame in sacchettini gia'
pronto .. prodotto MAAG rame 50% sotto forma di Oxycloruro.. ma
l'altro 50& che cosa é? calce forse..ma non lo dice comunque da
diveserse proporzioni di dosaggio secondo il bisogni e il numero di
inreventi periodici necessari
adesso c'è di tutto, una volta si usava quello che c'era. ;-)
Comunque il principio attivo è sempre il rame, inteso come ione, non come
metallo (che qualcuno non pensi che a legare i rami si dia anche
l'anticrittogamico),
poi ci vuole qualcosa che lo faccia aderire alle foglie senza scivolare via
subito. Una volta calce, adesso......
Post by Theo
ciao
Theo
ciao, Mat
Theo
2003-11-09 08:36:22 UTC
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Post by matuzalem
Post by Theo
qui ho sempre sentito parlare della poltiglia bodelese ma non mi sono
mai interessato dato che usavo il solfato di rame in sacchettini gia'
pronto .. prodotto MAAG rame 50% sotto forma di Oxycloruro.. ma
l'altro 50& che cosa é? calce forse..ma non lo dice comunque da
diveserse proporzioni di dosaggio secondo il bisogni e il numero di
inreventi periodici necessari
adesso c'è di tutto, una volta si usava quello che c'era. ;-)
Comunque il principio attivo è sempre il rame, inteso come ione, non come
metallo (che qualcuno non pensi che a legare i rami si dia anche
l'anticrittogamico),
ROTFL ! tutto é possibile capisco!
Post by matuzalem
poi ci vuole qualcosa che lo faccia aderire alle foglie senza scivolare via
subito. Una volta calce, adesso......
mediums polimerizzati ad alta tensione superficiale senza dubbio o
qualcosa di simile
ciao Theo
DragonMantis
2003-11-09 07:29:41 UTC
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Io ne so una simile:
Fai passare la piantina attraverso una tavola forata che netti sul fondo del
vaso in modo da fare un sandwich del tipo: terra-radici-tavola-rest della
pianta. Copri tutto compresa la tavola con la terra
A questo punto non ti resta che aspettare. La pianta ingrossandosi si
strozza da sola ma appena sopra la strozzatura caccia le radici, come se la
margottassi. Col tempo fa tutto lei.
Ciao
DM
Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho avuto il
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della radice
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a monte
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la formazione di
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
Doctor
2003-11-10 11:58:03 UTC
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Post by DragonMantis
Fai passare la piantina attraverso una tavola forata che netti sul fondo del
vaso in modo da fare un sandwich del tipo: terra-radici-tavola-rest della
pianta. Copri tutto compresa la tavola con la terra
A questo punto non ti resta che aspettare. La pianta ingrossandosi si
strozza da sola ma appena sopra la strozzatura caccia le radici, come se la
margottassi. Col tempo fa tutto lei.
Ciao
DM
L'idea della tavola non è male, in effetti così non c'è il pericolo di
ferire accidentalmente la radice con il filo di rame (che per una piantina
così piccola suppongo sia molto sottile). In pratica con la tavola è la
pianta che si strozza da sola durante la crescita, mentre con il filo si
corre il rischio (come dice giustamente mat) di stringere troppo o troppo
poco e di rendere vani tutti gli sforzi. Quello che mi chiedo è: se si usa
una tavola di legno e la si lascia sotto terra per un anno o due non si
corre il rischio che marcisca e ceda sui bordi del foro? E anche: quanto
deve essere grande questa tavola? Perchè se si infila la radice e poi si
ricopre con la terra poi quando si annaffia la tavola non fa un pò da
ombrello per le radici (che sono costituite inizialmente dal solo famoso
fittone) ?
Mmm...devo pensare a qualcosa di simile che mi eviti i possibili problemi,
anche perchè una volta ineterrata la pianta ho intenzione di lasciarla li
per un bel pò. Anche perchè penso che la rinvaserò in un vaso più ampio in
modo che si sviluppi più in fretta (in effetti ho già constatato come la
dimensione influisca sulla crescita, perchè di tutte le piantine che ho, una
sta in un vaso singolo ed già quasi il doppio delle sorelle che stanno in
cinque in un vaso più grande!)
Comunque se qualcuno di voi ha qualche idea geniale..me la suggerisca pure
:)
Per ora grazie a tutti...
DragonMantis
2003-11-11 15:49:10 UTC
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Mi sono documentato, il tipo che me lo ha detto usa una tavola di plastica,
molto forata con il foro più grande nel centro per far passare la pianta,
non so dove le prende ma sembra una specie di griglia.
Ciao
Post by Doctor
Post by DragonMantis
Fai passare la piantina attraverso una tavola forata che netti sul fondo
del
Post by DragonMantis
vaso in modo da fare un sandwich del tipo: terra-radici-tavola-rest della
pianta. Copri tutto compresa la tavola con la terra
A questo punto non ti resta che aspettare. La pianta ingrossandosi si
strozza da sola ma appena sopra la strozzatura caccia le radici, come se
la
Post by DragonMantis
margottassi. Col tempo fa tutto lei.
Ciao
DM
L'idea della tavola non è male, in effetti così non c'è il pericolo di
ferire accidentalmente la radice con il filo di rame (che per una piantina
così piccola suppongo sia molto sottile). In pratica con la tavola è la
pianta che si strozza da sola durante la crescita, mentre con il filo si
corre il rischio (come dice giustamente mat) di stringere troppo o troppo
poco e di rendere vani tutti gli sforzi. Quello che mi chiedo è: se si usa
una tavola di legno e la si lascia sotto terra per un anno o due non si
corre il rischio che marcisca e ceda sui bordi del foro? E anche: quanto
deve essere grande questa tavola? Perchè se si infila la radice e poi si
ricopre con la terra poi quando si annaffia la tavola non fa un pò da
ombrello per le radici (che sono costituite inizialmente dal solo famoso
fittone) ?
Mmm...devo pensare a qualcosa di simile che mi eviti i possibili problemi,
anche perchè una volta ineterrata la pianta ho intenzione di lasciarla li
per un bel pò. Anche perchè penso che la rinvaserò in un vaso più ampio in
modo che si sviluppi più in fretta (in effetti ho già constatato come la
dimensione influisca sulla crescita, perchè di tutte le piantine che ho, una
sta in un vaso singolo ed già quasi il doppio delle sorelle che stanno in
cinque in un vaso più grande!)
Comunque se qualcuno di voi ha qualche idea geniale..me la suggerisca pure
:)
Per ora grazie a tutti...
Doctor
2003-11-11 21:19:41 UTC
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Grazie dell'informazione DM, in effetti così ha moooolto più senso!
Theo
2003-11-09 07:38:16 UTC
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Buongiorno
Mai sentito o letto qualcosa di simile
sembre logico il solo problema é che i Pini meno si disturbano meglio
é .. forse fatto con pinatine di allevamento al 2do -3zo anno (
pensoio) riduce le perdite tante moriranno tante no..
Ora se quando le trapinati hanno gia qualche radichetta attorno
alal base si elimina il fittone se non ne hanno affatto si potrebbe
legare stretto con del filo di alluminio ramato ... e magari si
aspettano 2 anni prima di frugare si assimila alla margotta e a volte
mettono un tempo lunghissimo anche 2 anni a buttare .. ma in questo
caso dato che piante giovani forse no .. ma é sempre un'incognita
In genere certi coltivatori lavorano sulla pianta da seme
qppena uscita dalla terra e aperto a raggiera i primi aghi ,si
aspetta che il fusticino diventi violaceo
di sterra si taglia con un rasoio la radice esattamente dove il
viola cambia colore in vede o bianco (non ricordo) e si mettono un terra
le radici partiranno a raggiera niente piu' fittone..
comunque sono techniche applicate su decien di piante per cui ci sono
sempre dei sopravviventi
Mai esperiementae personalmente !
i prodotti a base di rame uccidono i funghi muffe spore etc
quindi non si mette mai sui pini o si mette ma non deve andare sulla
terra perche in genere i pini vivono in simbiosi cone un micorrhize che
é una specie di muffa -fungo ed é necessario alla sia buona salute
Theo
Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho avuto il
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della radice
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a monte
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la formazione di
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
Doctor
2003-11-10 11:58:05 UTC
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In effetti theo è un'operazione alquanto rischiosetta....ma come dice il
proverbio "la fortuna aiuta gli audaci"...o almeno spero! Comunque grazie
per tutte le informazioni che mi dai, l'idea del taglio del fittone su
piantine appena nate mi pare una cosa un pò difficile da fare, ma appena mi
procurerò qualche semino nuovo proverò anche quella. Voglio provare :)
Per ora, dato che ho solo piantine di un anno, sperimenterò con quelle :)

Grazie anche per le informazioni sul rame...non sapevo questa cosa dei pini
e delle loro simbiosi con le muffe-fungo.
Theo
2003-11-10 13:13:28 UTC
Permalink
Grazie e tienimi al corrente :-)
ps infatti quando cambi la terraa a un pino bianco la terra é piena di micelio
quindi parte della e vcchia l'aggiungi alla nuova per * insemenzare*
Theo
Post by Doctor
In effetti theo è un'operazione alquanto rischiosetta....ma come dice il
proverbio "la fortuna aiuta gli audaci"...o almeno spero! Comunque grazie
per tutte le informazioni che mi dai, l'idea del taglio del fittone su
piantine appena nate mi pare una cosa un pò difficile da fare, ma appena mi
procurerò qualche semino nuovo proverò anche quella. Voglio provare :)
Per ora, dato che ho solo piantine di un anno, sperimenterò con quelle :)
Grazie anche per le informazioni sul rame...non sapevo questa cosa dei pini
e delle loro simbiosi con le muffe-fungo.
matuzalem
2003-11-10 15:49:25 UTC
Permalink
Post by Theo
Grazie e tienimi al corrente :-)
ps infatti quando cambi la terraa a un pino bianco la terra é piena di micelio
quindi parte della e vcchia l'aggiungi alla nuova per * insemenzare*
Theo
Questa è una cosa importante e di cui non si è mai parlato, vale anche per
querce e faggi.
Mat
Matteo S.
2003-11-10 18:20:36 UTC
Permalink
Post by Theo
ps infatti quando cambi la terraa a un pino bianco la terra é piena di
micelio quindi parte della e vcchia l'aggiungi alla nuova per *
insemenzare*
Questa è una cosa importante e di cui non si è mai parlato, vale anche per
querce e faggi.
potete spiegarlo anche a me ?
matteo
Theo
2003-11-10 18:43:27 UTC
Permalink
Il pino bianco vive in simbiosi con un micorrizo che é un fungo bianco
e il suo micelio é come del cotone
quando spezzi il pane di terra di un pino bianco l'aka fdama é
presa in vuol dire che la pianat é in buona salute
a volte fuoriesce dal bico di drenaggio assomiglia al velluto
bianco di formaggi come il Camembert
Quando levi la terra di un pino bianco prendi uanmanciata delal
vecchia la mescoli bene alla nuova in cui trapianti il pino
Theo
Post by Theo
Post by Theo
ps infatti quando cambi la terraa a un pino bianco la terra é piena di
micelio quindi parte della e vcchia l'aggiungi alla nuova per *
insemenzare*
Questa è una cosa importante e di cui non si è mai parlato, vale anche per
querce e faggi.
potete spiegarlo anche a me ?
matteo
matuzalem
2003-11-10 19:36:11 UTC
Permalink
Post by Theo
Post by Theo
ps infatti quando cambi la terraa a un pino bianco la terra é piena di
micelio quindi parte della e vcchia l'aggiungi alla nuova per *
insemenzare*
Questa è una cosa importante e di cui non si è mai parlato, vale anche per
querce e faggi.
potete spiegarlo anche a me ?
matteo
guarda un po' qui
http://www.amicofungo.com/micorrize.htm
ciao, Mat
chicco
2003-11-10 13:34:40 UTC
Permalink
Ciao,
la tecnica da te esposta è stata decisamente abbandonata perchè tende a
creare tronchi a salsiccia, ovvero colletti che partono stretti e si
allargano.
Ciao
christian
Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho avuto il
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della radice
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a monte
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la formazione di
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
Doctor
2003-11-11 21:20:17 UTC
Permalink
Ma il colletto non dovrebbe allargarsi? Perchè dici che partono stretti?
Post by chicco
Ciao,
la tecnica da te esposta è stata decisamente abbandonata perchè tende a
creare tronchi a salsiccia, ovvero colletti che partono stretti e si
allargano.
Ciao
christian
Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho
avuto
Post by chicco
il
Post by Doctor
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della
radice
Post by Doctor
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col filo di
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a
monte
Post by Doctor
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la
formazione
Post by chicco
di
Post by Doctor
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
chicco
2003-11-12 17:58:19 UTC
Permalink
perchè questa è la reazione della pianta.
ciao
Post by Doctor
Ma il colletto non dovrebbe allargarsi? Perchè dici che partono stretti?
Post by chicco
Ciao,
la tecnica da te esposta è stata decisamente abbandonata perchè tende a
creare tronchi a salsiccia, ovvero colletti che partono stretti e si
allargano.
Ciao
christian
Post by Doctor
Nonostante l'enorme mole di lavoro universitario che mi opprime, ho
avuto
Post by chicco
il
Post by Doctor
tempo di leggiucchiare qualcosa a proposito dei miei piccoli pini. In
particolare ho letto che è possibile effettuare la strozzatura della
radice
Post by Doctor
fittonante un anno prima del taglio. Tale legatura, effettuata col
filo
Post by Doctor
di
Post by chicco
Post by Doctor
rame, diminuirebbe il flusso della linfa discendente che, fermatasi a
monte
Post by Doctor
della strozzatura, causerebbe l'ingrossatura del colletto e la
formazione
Post by chicco
di
Post by Doctor
nuove radici, rendendo il successivo taglio del fittone molto meno
traumatico per la pianta.
L'idea, vista così, non sembra malaccio, qualcuno di voi ha notizia di
simili pratiche o le ha mai sperimentate?
PS: è vero che il rame è anticrittogrammico?
Loading...